Passa ai contenuti principali

Foligno, tre giovani aprono il primo ambulatorio infermieristico

Le ragazze si costituiscono in cooperativa e avviano l'attività: «Reperibili h24 con servizi domiciliari»

Tre ragazze che hanno in comune gli studi di infermieristica all’università di Perugia si mettono insieme e danno il via in Umbria ad una figura mancante nel panorama regionale: l’Infermiere di famiglia. Mara Venturini, Noemi Tintori e Elisa Cecchini, che hanno trovato un appoggio di Arcs Legacoop per questa start-up, a un anno esatto dalla costituzione della cooperativa, decidono di aprire un ambulatorio infermieristico a Foligno.

I servizi offerti L’infermiere di famiglia è un professionista della salute, affianca il dottore di medicina generale ed opera in sinergia con le strutture ospedaliere e una figura a sostegno della famiglia a 360 gradi. In progetto della cooperativa Salus Infermieri è ambizioso che offre servizi infermieristici domiciliari ed ambulatoriali, una reperibilità 24 ore su 24, assistenza notturna e la possibilità di effettuare presso il nuovo ambulatorio o per le persone che hanno maggiori difficoltà di spostamento anche prelievi domiciliari.

 

Domicilio più ambulatorio «Fin dalla nostra apertura – afferma Noemi Tintori socio fondatore di Salus Infermieri – abbiamo constatato come i nostri servizi fossero apprezzati, come ci fosse bisogno di un’assistenza sul territorio dove magari il servizio sanitario nazionale non riesce ad arrivare. Abbiamo toccato con mano quanto le persone possano trovarsi disorientate quando hanno necessità sia nei giorni feriali che in quelli festivi oppure quando le loro esigenze superano le effettive risorse pubbliche destinate all’assistenza domiciliare. Aprendo l’ambulatorio infermieristico – continua Noemi – affiancheremo ai servizi domiciliari quelli ambulatoriali. In questo modo potremo effettuare prestazioni infermieristiche in ambulatorio e, cosa più importante, garantiremo ai cittadini un luogo fisico in cui ci potranno raggiungere anche solamente per avere un semplice parere o una consulenza infermieristica. L’ambulatorio che apriamo a Foligno si trova vicino ad una importante farmacia ed agli studi di decine di medici. Abbiamo fatto questa scelta per venire incontro alle esigenze delle persone che in questo modo potranno trovare nello stesso luogo fisico tutte le professionalità sanitarie di cui possono avere bisogno».

Modello nuovo «Siamo convinti – afferma Andrea Bernardoni di Arcs Legacoop Umbria – che l’infermiere di comunità sia un importante tassello per costruire la sanità del futuro, attenta ai bisogni ed alle esigenze dei cittadini. Il modello della cooperativa tra infermieri è un modello positivo. Proprio in questi giorni a Modena si è costituita una cooperativa tra infermieri che ha replicato l’esperienza della cooperativa Salus Infermieri».

Commenti

Post popolari in questo blog

Come, quanto e chi ci guadagna davvero con l’accoglienza migranti

                                 Secondo i dati diffusi dal ministero dell’Interno, attualmente ci sono in Italia migliaia di strutture temporanee che ospitano i migranti per la cui gestione sono stati stanziati 1,16 miliardi di euro. Il Sistema nazionale di accoglienza è articolato in due sotto-insiemi, entrambi coordinati dal Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione del ministero dell’Interno, e che, in ragione delle differenti funzioni, hanno modelli organizzativi, voci di costo e tempi di permanenza differenziati. Esistono i centri governativi, ossia strutture che offrono accoglienza a diverse tipologie di migranti e che sono suddivise in quattro diverse tipologie: CPSA (Centri di primo soccorso e accoglienza); CDA (Centri di accoglienza), CARA (Centri di accoglienza per richiedenti asilo); i CIE (Centri di identificazione espulsione) anch’essi proiettati verso una nuova ident...

L' economia Siciliana

L' agricoltura è ancora oggi l'attività principale svolta dai siciliani (6000 miliardi di valore aggiunto e 135000 occupati), anche se la concorrenza di altri paesi mediterranei e le difficoltà incontrate nello sviluppo di sistemi idrici efficienti ne stanno lentamente diminuendo l'importanza. N ell'entroterra siciliano l'agricoltura viene ancora praticata con mezzi antiquati ed è rivolta principalmente alla coltivazione del grano: un'attività alquanto poco redditizia, ma che occupa vaste zone di arido territorio. Le zone costiere invece sono molto più fertili, dotate di sistemi di irrigazione efficienti ed avanzati che permettono coltivazioni più moderne e redditizie. L e colture principali (quasi un terzo delle aree coltivate) sono quelle del grano e di altri cereali. Molto piu redditizie sono le coltivazioni di agrumi, olive, viti e alberi da frutto. Ricordiamo a riguardo i famosi vini liquorosi della Sicilia come il Marsala, il passito di Pantelleria o...

Zio Pasqui è il Nuovo Street Food che porta in Riva allo Stretto la Vera Porchetta Romana

  Zio Pasqui Street Food  è  un Nuovo Format dello Street Food che Porterà la Vera Porchetta Romana in riva Allo Stretto. La  Tipicità del Locale che a Breve aprirà le sue porte  a Villa San Gi Sarà appunto  la VERA PORCHETTA ROMANA, ma non solo,  alla tradizione Romana unirà la bontà della cucina Calabrese, con tantissime sfiziosità che per il Momento Rimangono un"TOP SECRET". Ma ZIO PASQUI sarà anche Salumi e Formaggi di Aziende Calabre. "𝐋'𝐚𝐛𝐛𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐬𝐨𝐠𝐧𝐚𝐭𝐨 𝐭𝐚𝐧𝐭𝐨 𝐞𝐝 𝐨𝐫𝐚 𝐞' 𝐪𝐮𝐚𝐬𝐢 𝐫𝐞𝐚𝐥𝐭𝐚'. 𝐐𝐮𝐞𝐬𝐭𝐢 𝐦𝐞𝐬𝐢 𝐬𝐨𝐧𝐨 𝐬𝐭𝐚𝐭𝐢 𝐥𝐮𝐧𝐠𝐡𝐢 𝐞 𝐩𝐢𝐞𝐧𝐢 𝐝𝐢 𝐞𝐦𝐨𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞, 𝐭𝐫𝐚 𝐩𝐨𝐜𝐨 𝐭𝐨𝐜𝐜𝐚 𝐚 𝐧𝐨𝐢".