Il reparto di medicina interna dell' Azienda Ospedaliera BMM di Reggio Calabria, nei giorni scorsi ha registrato l'ennesimo Record di barelle nel corridoio (17).
Come da copione, arriva la Stagione invernale, le prime influenze stagionali e aumentano il numero dei ricoveri, in particolare dei pazienti più anziani e fragili. Il risultato di questa concatenazione di circostanze? Barelle in corridoio, barelle in più sistemate all’interno delle stanze dei reparti, che accolgono pazienti extra. Oltre ai venticinque posti letto in dotazione, sono stati aggiunti 17 postazioni di fortuna, per altrettanti pazienti che avevano bisogno di un ricovero urgente. Aumenta temporaneamente la capacità di accoglimento dei ricoverati, ma il personale in servizio resta sempre lo stesso, quindi cresce la mole di lavoro da svolgere. Dice Anoldo, Segretario UGL Sanità Regione Calabria, posso solo confermare che negli ultimi anni poco o nulla sembra essere cambiato.
D’altro canto però anche i familiari dei ricoverati "battono i pugni", perché all’interno delle stanze diminuisce lo spazio vitale e ogni manovra si fa più complicata.
《Ho registrato una situazione preoccupante in Medicina, i pazienti sono sistemati in barelle anche per giorni in attesa che si liberino letti veri e propri.
Questo crea un disagio in primo luogo per gli infermieri, che sono costretti ad aumentare ancor di più i ritmi lavorativi e a tutto il personale poi perché ha minor capacità di movimento all’interno del reparto, particolare che può fare la differenza in caso di emergenza》continua《Ed è giusto che l’amministrazione dell’ Azienda prenda dei seri provvedimenti per migliorare le condizioni di lavoro del personale del comparto. Gli infermieri lavorano tantissimo e sono meno pagati rispetto ad altre strutture Pubbliche》.
《Ma adesso basta dichiarazioni da prima pagina》conclude Anoldo, 《bisogna dare risposte concrete ed immediate, per questo è per altri temi rimasti irrisolti chiederò un incontro al Neo Direttore Generale, per capire quale sono gli Interventi immediati che intende adottare》.
L'agguato è avvenuto nella zona di argilla' il ' 19 ottobre: la Direzione distrettuale antimafia indaga A indicare i presunti responsabili lo stesso 43enne ferito al volto e alla braccio destro e alla mano sinistra raggiunto da alcuni colpi al di coltello oltre che con colpito al volto ripetutamente con pugni. Sembrerebbe che uno degli assalitori C.P. classe 80 di Villa San Giovanni avrebbe già avuto problemi giudiziari per violenza e maltrattamenti e gli era stata revocata la patria potestà. Sono C.P classe 80 Residente a Villa San Giovanni ono in corso gli accertamenti. Al mal capitato invece portato all' ospedale Riuniti sono stati riscontrati alcune ferite da taglio la frattura di alcune dita
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