Un forte terremoto ha colpito nella notte l'Italia centrale provocando almeno 10 morti e decine di feriti. Sono state tre le scosse principali di magnitudo 6, 5.4 e 5.1. La prima e più forte (magnitudo 6) è avvenuta alle 3:36. Ha avuto epicentro a 2 chilometri da Accumoli (Rieti) e 10 da Arquata del Tronto (Ascoli Piceno) e Amatrice (Rieti). L'ipocentro è stato a soli 4 km di profondità. Seconda e terza scossa sono state registrate alle 4:32 e 4:33. Hanno avuto epicentro in prossimità di Norcia (Perugia), Castelsantangelo sul Nera (Macerata) e Arquata del Tronto (Ascoli Piceno). Gli ipocentri sono stati tra gli 8 e i 9 km. Il sisma, avvertito in tutto il centro Italia, è stato sentito in modo violento anche a Roma, dove molti palazzi hanno tremato per ben due volte e per circa 20 secondi. Le scosse sarebbero state in tutto diciotto in un'ora e mezza. L'ultima, di magnitudo 4.8.
"AMATRICE NON C'È PIÙ" — "Qui la situazione è drammatica. I morti sono tanti, non posso fare un bilancio ora perché gli interventi di soccorso sono in corso e sono difficilissimi" ha dichiarato Sergio Pirozzi, sindaco di Amatrice, uno dei centri più colpiti. ""Il paese non c'è più. Ci sono persone sotto le macerie, è un macello. Amatrice è divisa a metà, una metà è distrutta e scavare tra le macerie è complicatissimo. Abbiamo già estratto diversi morti ma non sappiamo quanti ce ne sono lì sotto". Nel centro di Amatrice proseguono a ritmo intenso le attività per soccorrere le persone , sono all'opera anche cani cercapersone che stanno ispezionando cumuli di macerie.
PAESE SEMIDEMOLITO — "Il paese è semidemolito: la caserma dei Carabinieri, le chiese, la casa parrocchiale, molte abitazioni sono state colpite" ha dichiarato il sindaco di Accumoli Stefano Petrucci. "Con 17 frazioni non ho la situazione sotto controllo - ha proseguito - in molti punti non prende neanche il telefono. Stanno arrivando i soccorsi".