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Visualizzazione dei post da gennaio, 2017

Reggio: “infermieri spremuti come limoni nel Grande Ospedale Metropolitano ”

Anoldo: “Chiederemo l’istituzione di una Commissione che valuti il fenomeno del demansionamento infermieristico. Gli infermieri sono sempre di meno ed hanno carichi di lavoro sempre più pesanti” Gli infermieri sono sempre di meno ed hanno carichi di lavoro sempre più pesanti, sono costretti a saltare riposi per garantire l’assistenza ai cittadini. Addirittura vengono richiamati in servizio senza che siano in pronta disponibilità”.  E’ quanto sostiene  Francesco Anoldo  Responsabile Regionale CONFINTESA  . “ In molte Unita Operative – prosegue Anoldo – si lavora senza personale di supporto e quindi gli infermieri sono costretti a svolgere “mansioni inferiori” come il rifacimento dei letti,l’igiene dei pazienti, la pulizia di carrelli e addirittura trasportare i pazienti da da una divisione ospedaliera (Morelli) ad un’altra (OORR ) in ambulanze private, senza una reale copertura Assicurativa in caso di incidentee soprattutto lasciando i reparti già sotto organico scoperti d

Anoldo Confintesa: «LE CARENZE DEL PERSONALE INFERMIERISTICO NON POSSONO RIPERCUOTERSI SUI LAVORATORI

La situazione della mancanza di personale infermieristico e OSS nel Grande Odpedale Metropolitano di Reggio Calabria, sta diventando estremamente pericolosa per la sicurezza dei pazienti e la salute degli operatori – dice Anoldo Responsabile Regionale CONFINTESA SANITÀ  – In tutte le Unità Operative ci sono buchi nella dotazione organica e il personale infermieristico viene costretto a orari massacranti per riuscire a coprire a turni di lavoro. I turni del personale sono infatti coperti ricorrendo a forzature della normativa che fanno si che gli infermieri non possano godere dei riposti previsti. Solo al  Blocco Operatorio , sono 10 gli infermieri che mancano: questo comporta un numero esiguo di personale in servizio durante le sedute operatorie e un elevato carico di turni di pronta disponibilità (fino a 15 gg contro i 6 previsti dal contratto) che incidono in modo importante sulla stanchezza degli operatori. Le  carenze di Organico Riguardano la Centrale d

#IlTitoMinnitiNonSiTocca Pronto a scendere in Piazza per difendere L'aeroporto dello Stretto

Quando un aeroporto chiude, a soffrirne è un intero territorio. Il diritto alla mobilità – essenziale soprattutto oggi, nell’era della globalizzazione – si fa più tenue e la comunità compie un ulteriore passo verso l’isolamento.   Ecco perché nasce il Movimento #IlTitoMinnitiNonSiTocca. Un gruppo che ha deciso di abbandonare la politica dei partiti, ma non la politica intesa come polis. Questo è il nostro modo di fare polis”. Questo per noi è un inizio. Noi lottiamo per qualcosa di nostro, come lottarono i nostri padri, anche se non riuscirono a difendere il capoluogo. Non è solo un problema dell’aeroporto: abbiamo un servizio pubblico del trasporto che è messo seriamente in discussione. Noi abbiamo, contemporaneamente alle minacce di chiusure del Minniti, una linea ferroviaria allo sfascio e una rete stradale collassata. E’ necessario unire queste cose, chiamare a rapporto i sindacati del trasporto. Fare una vertenza generale. Portare questi problemi nelle scuole, perché solo cos