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Visualizzazione dei post da giugno, 2017

Tilgher (Fronte Nazionale): "No forte e chiaro allo scandalo dell'accordo Ceta Ue-Canada"

Nel silenzio quasi totale dei grandi mezzi di comunicazione, il Senato voterà il disegno di legge che dà via libera al Ceta, l'accordo commerciale tra Canada e Unione Europea. E non c'è nessun parlamentare che faccia sentire forte la sua voce contro quello che è un vero e proprio regalo alle multinazionali e ai contraffattori dei nostri prodotti". È quanto dichiara il leader del Fronte Nazionale, Adriano Tilgher, che aggiunge: "A cosa serve non far entrare in Canada i prodotti alimentari tarocchi, se poi nei nostri Paesi potranno arrivare dal Canada imitazioni di tutti i tipi, come il Carmigiano invece del Parmigiano o il Porconzola invece del Gorgonzola? I discount saranno pieni di queste schifezze, che finiranno sulle tavole di chi ha meno possibilità economiche. Non solo: l'accordo da' alle multinazionali la possibilità di ricorrere ad uno speciale giudizio privato, se i Paesi dell'Unione approveranno leggi che, in qualche modo, vadano contro

Come, quanto e chi ci guadagna davvero con l’accoglienza migranti

                                 Secondo i dati diffusi dal ministero dell’Interno, attualmente ci sono in Italia migliaia di strutture temporanee che ospitano i migranti per la cui gestione sono stati stanziati 1,16 miliardi di euro. Il Sistema nazionale di accoglienza è articolato in due sotto-insiemi, entrambi coordinati dal Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione del ministero dell’Interno, e che, in ragione delle differenti funzioni, hanno modelli organizzativi, voci di costo e tempi di permanenza differenziati. Esistono i centri governativi, ossia strutture che offrono accoglienza a diverse tipologie di migranti e che sono suddivise in quattro diverse tipologie: CPSA (Centri di primo soccorso e accoglienza); CDA (Centri di accoglienza), CARA (Centri di accoglienza per richiedenti asilo); i CIE (Centri di identificazione espulsione) anch’essi proiettati verso una nuova identità (si auspica non soltanto nominativa) e gli hotspot. Poi c’è il Sistema di prot

Confintesa Sanità:La débâcle di Villa Aurora finisce con Quattro indagati.

 di Francesco Anoldo. Contestati a vario titolo i reati di truffa aggravata, false scritture contabili e appropriazione indebita.  Per gli inquirenti, i quattro indagati hanno a vario titolo partecipato ad un’operazione di acquisizione in realtà destinata solo a spogliare la clinica. Una manovra in cui ognuno ha avuto un ruolo e un peso diverso. Campanelli d’allarme che forse avrebbero dovuto mettere sull’avviso un po tutti si erano già avuti a dicembre 2015. “Noi di Confintesa Sanità” dichiara il Segretario Regionale, Francesco Anoldo “avevamo nel corso dei numerosi incontri prospettato il finale che si è adesso palesato. L’amministrazione si era limitata a dire che «i finanziamenti sono stati eseguiti su richiesta del socio di maggioranza al fine di porre rimedio ad esigenze di liquidità dell’allora Gruppo Sant’Alessandro spa». In bilancio invece, quel debito si è trasformato in un «credito verso controllante»”. Peccato che nel frattempo la controllante fosse cambiata e ne