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Non solo Tubercolosi,Calabria il Movimento Reggini Indignati lancia l'allarme



Ormai è chiaro, anche se il Ministro della Sanità,  e quello dell’Interno, non lo vogliono ammettere ufficialmente: gli sbarchi di decine di migliaia di disperati, soprattutto in Calabria, oltre ad essere una catastrofe umanitaria, potrebbero provocare anche gravi problemi sanitari.
L’allerta Ebola ne è la riprova, ma non si possono escludere altri tipi di contagi relativi ad altre malattie infettive.
Il Governo nazionale ha sinora omesso di lanciare l’allarme rispetto ai gravissimi problemi igienico-sanitari che stiamo correndo in Calabria , ma anche nel resto d’Italia.
I funzionari del Ministero della Sanità, com’è risaputo da qualche giorno, hanno diramato una circolare riservata, indirizzata alle autorità politiche, in cui viene esplicitamente dichiarato lo stato di allerta. Ma si tenta ancora di minimizzare il tutto e continuano a rassicurare la gente.
Noi del Movimento Reggini Indignati, siamo sbigottiti di fronte a tali comportamenti dei nostri ministri!
Mentre dai centri di prima accoglienza assistiamo alle fughe di massa di migliaia di immigrati sui quali non è stato esercitato alcun controllo sanitario, dobbiamo sopportare delle rassicurazioni ministeriali ‘rassicuranti’ per la salute e la vita degli immigrati e per la nostra salute.
Anzi, da parte del Governo Renzi è stato risposto che tutto è sotto controllo, persino a delle interrogazioni parlamentari.
Ma sotto controllo da parte di chi?
Inutile chiedersi quali sono stati i provvedimenti adottati dal ministro dell’Interno,cioe' nessuno! Eppure negli ultimi giorni sono sbarcati centinaia e centinaia di immigrati.
Non è stata garantita neanche una doverosa e corretta informazione. Anzi, nel corso di un incontro pubblico con i giornalisti, il ministro Alfano ha tenuto a precisare a tutti i presenti che non c’è nulla di cui preoccuparsi.
Il ministro ha spiegato che chi sbarca,  non può assolutamente trasmettere alcun contagio, in quanto il periodo di incubazione del virus dell’Ebola e la relativa morte della persona colpita è al massimo di 48 ore.
Siamo sicuri che le cose stanno così? Da fonti ufficiali del Ministero della Sanità, infatti, apprendiamo che il virus Ebola ha un periodo di incubazione che va dai 2 ai 21 giorni e, secondo Focus.it, la morte, di natura fulminante, colpisce nello stesso periodo (2-21 giorni).
Pertanto gli immigrati, ammassati nei nostri centri accoglienza improvvisati,  in generale,ma anche in altre parti della Calabria – disgraziatamente per tutti loro, oltre che per noi, possono benissimo infettarsi tra di loro ed infettare intere comunità, soprattutto quando sfuggono ai controlli sanitari, allorquando riescono a scappare dai ‘lager’ dove vengono rinchiusi, come se si trattasse di carne da macello!
Senza tenere conto che non esiste solo il l’Ebola, ma un’altra miriade di malattie contagiose alle quali siamo esposti tutti quanti, visto che questa disperata umanità trabocca e fuoriesce dalle bolge infernali in cui la si vuole costringere a vivere, in maniera impietosa!
La situazione dei centri di prima accoglienza, ricavati in fretta e furia dentro a delle strutture sportive e/o socio-culturali scippate, confiscate d’imperio alle comunità locali, è e rimane gravissima! Solo il ministro Alfano non se ne accorge?
Già in passato, più volte, gli organi stampa avevano riportato notizie in merito all’allontanamento spontaneo dei migranti dai centri di accoglienza. Ma qual è la situazione attuale?
Non ci sono notizie. Sembra quasi che si tratti di una “consegna del silenzio” alla quale, colpevolmente, l’informazione si adegua pedissequamente.
Un silenzio assordante ed insopportabile, vista la gravità dell’emergenza sanitaria che stiamo vivendo! E dire che si tratta di migliaia di disperati che fuggono, lo ribadiamo, ancor prima che si effettuino su di loro i dovuti controlli sanitari! Di fatto, non esiste la quarantena per chi arriva in Calabria e Sicilia, a tutela delle popolazioni locali.
In questo, il disinteresse del Ministero della Salute – è pressoché totale. Le istituzioni pubbliche, oggi ‘latitanti, rispetto a un rischio sanitario gravissimo, sono le stesse istituzioni che, se dovessero sorgere problemi, diranno non “aver fatto tutto il possibile” e di non avere responsabilità.
Ci chiediamo e chiediamo: chi deve fare rispettare la Legge è al corrente di tutto quello che sta succedendo in Calabria e a Reggio Calabria?
Ovviamente, le Forze dell’Ordine non sono nelle condizioni di evitarne la loro fuga, così tanti poveri disgraziati diventano tanti potenziali vettori di terribili virus, con buona pace del ministro dell’Interno Alfano e della ministra  alla Salute, Lorenzin.
Cari Ministri, caro Governo Nazionale, caro Presidente Matteo Renzi, caro presidente della Regione  vi sembra tutto normale?
Se è vero ciò che riferisce il Governo nazionale – perché del Governo regionale non abbiamo notizie al riguardo, visto che è in tutt’altre faccende affaccendato (poltrone & clientele varie) – a proposito della marea umana di oltre 5000 mila immigrati sbarcati Da Luglio ad Oggi? c’è poco da stare allegri!
Qua si tratta più che di una marea, di un tsunami che rischia di travolgerci tutti, compresi voi che i governanti, nazionali e regionali, che si ostinano a far finta di niente!
Tutti quanti noi del Movimento Reggini Indignati , con tutto lo spirito di solidarietà possibile ed immaginabile, non riusciamo a farcela, abbandonati come siamo in balia di quella che, per vostra stessa ammissione, è già una catastrofe umanitaria e che, a breve, grazie alle vostre reticenze ed omissioni, si potrebbe trasformare in un’irreversibile problema sanitario anche per le popolazioni locali.
 da Reggio Calabria Francesco Anoldo (cordinatore del MRI)


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