Terrorismo: oggi in consiglio dei ministri le misure di contrasto,Stretta Alfano, presto nuove espulsioni, già via in 9
Pronto da settimane, dovrebbe vedere finalmente la luce domani il pacchetto antiterrorismo predisposto dal ministro dell'Interno, Angelino Alfano, con la collaborazione del guardasigilli Andrea Orlando. Obiettivo è il contrasto delle modalità emergenti con cui si manifesta la minaccia jihadista, ancora più preoccupante dopo Parigi: i 'lupi solitari', i foreign fighters, il web come potente mezzo di propaganda.
Orlando ha definito "ineludibili" le nuove misure, che prevedono il"rafforzamento degli strumenti di prevenzione e repressione". Al provvedimento hanno lavorato da tempo i tecnici del Viminale, insieme a quelli del ministero della Giustizia. Oggi c'è stato il via libera nell'ambito della riunione del pre-Consiglio dei ministri. Con riferimento al testo, Alfano ha sempre parlato di un disegno di legge, da sottoporre quindi al Parlamento, ma non si esclude la possibilità che - in sede di discussione a Palazzo Chigi - possa diventare un decreto, facendo valere le ragioni della "necessità" e "urgenza" vista la gravità della minaccia terroristica.
La bozza di testo contiene pochi articoli, con alcune modifiche al codice penale. Si introduce la possibilità di applicare una pena fino a dieci anni di carcere per chi va a combattere nei teatri di guerra: le ultime stime indicano 59 foreign fighters passati per l'Italia. Sanzioni anche per chi organizza i viaggi "finalizzati al compimento di condotte con finalità terroristiche" e per i soggetti che si auto-addestrano al compimento di atti terroristici. Il testo prevede poi misure di prevenzione già contenute nel codice antimafia per i sospetti terroristi: sorveglianza speciale, obbligo di soggiorno, ritiro del passaporto. C'è quindi un giro di vite sui precursori degli esplosivi, con l'arresto per chi detiene o commercializza, senza autorizzazione, sostanze che potrebbero venire usate per la fabbricazione di ordigni.
Ma la battaglia al jihadismo si fa anche sul web, strumento di radicalizzazione e proselitismo abilmente usato dall'Isis e dagli altri gruppi terroristici. Il testo punta così a dare maggiori poteri all'autorità giudiziaria di oscurare i siti che che fanno propaganda islamista. Sarà dunque stilata una 'black list' dei siti filo-jihadisti con rimozione dei contenuti incriminati. L'aggiunta degli ultimi giorni dovrebbe riguardare la creazione di una Procura nazionale antiterrorismo, da introdurre nell'ambito della Procura nazionale antimafia. "Appare ormai condivisa e matura - ha spiegato Orlando - l'idea di introdurre strumenti centralizzati di coordinamento delle investigazioni in materia di terrorismo". Da parte sua Alfano ha spiegato che il nuovo organismo "può essere utile se lavora in squadra con le Procure distrettuali, ma non bisogna dimenticare che gran parte del lavoro su questo tema avviene a livello di intelligence e di informazioni preventive, non nei tribunali".
Cdm alle 15, ecco l'ordine del giorno - La Presidenza del Consiglio informa che il Consiglio dei Ministri n. 45 convocato per martedì 20 gennaio 2015, alle ore 13.00, a Palazzo Chigi è stato posticipato alle ore 15,00. Di seguito l'ordine del giorno: - DISEGNO DI LEGGE: Misure per il contrasto del terrorismo, anche di matrice internazionale (INTERNO - GIUSTIZIA - AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE INTERNAZIONALE); ESAME PRELIMINARE DI N. 3 DECRETI LEGISLATIVI (PRESIDENZA - MINISTERI DI SETTORE) - recanti attuazione delle seguenti direttive: -2012/35/CE, che modifica la direttiva 2008/106/CE, concernente i requisiti minimi di formazione per la gente di mare; -2013/38/UE recante la modifica della direttiva 2009/16/CE relativa al controllo dello Stato di approdo; -2013/31/UE, che modifica la direttiva 92/65/CEE, per quanto riguarda le norme sanitarie che disciplinano gli scambi e le importazioni nell'Unione di cani, gatti e furetti; - DECRETO PRESIDENZIALE: Regolamento di attuazione dell'articolo 5, comma 1, della legge n. 219 del 2012, in materia di filiazione (PRESIDENZA - INTERNO - GIUSTIZIA - LAVORO E POLITICHE SOCIALI); - DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI: Regolamento di riorganizzazione degli Uffici di diretta collaborazione del Ministro del lavoro e delle politiche sociali e dell'Organismo indipendente di valutazione della performance (LAVORO E POLITICHE SOCIALI); - LEGGI REGIONALI; - VARIE ED EVENTUALI.