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Anoldo MRI risponde alle accuse di Marra sul Presidio Ospedaliero Morelli

di Francesco Anoldo-Dopo la  nota stampa  apparsa su qualche giornale online, dove il Sign. Marra del Movimento Autonomo Alternativo in merito alla Questione Morelli, da Infermiere che in quel presidio ci lavora e da Uomo Politico sempre vicino ai bisogni dei cittadini, mi corre l'obbligo di replicare a questa cotante ignoranza e superficialità su situazioni a lui, forse, poco chiare. La mia indignazione è stata sollecitata dal fatto che  mette in risalto la questione sedie (comode)  per chi  assiste il proprio caro o per, come le chiama lui, le Badanti, che durante le ore notturne  riposano distesi a terra,  e poi dal fatto, sempre a suo dire, che gli infermieri siano poco garbati e non molto celeri nel dare risposte ai degenti. Egregio Sign. Marra le spiego, allora, cosa succede: per quanto riguarda la sua prima osservazione nel nostro ospedale è vero che ci sono le Badanti o i familiari, ma in realtà in una struttura sanitaria come la nostra, fuori dall'orario di visite, solo una piccola parte ne avrebbe diritto, il resto purtroppo viene permesso dalla Direzione Aziendale in quanto cosciente e coscienziosa della situazione che purtroppo ci affligge, colpa dei tagli che la sanità calabrese ha fatto, già noti a tutti e probabilmente anche a Lei, sulla carenza di personale "in cifre anche di 15 infermieri e almeno due OSS (Operatore Socio Sanitario) per ogni reparto". Sulla questione, invece, della poca sensibilità e della poca celerità del personale infermieristico, lavori Lei in queste condizioni e poi mi faccia sapere, con l'aggravante che gli Infermieri da anni costretti a lavorare in esiguità di unità e senza l'aiuto del personale di supporto OSS quindi costretto ad espletare funzioni improprie quindi, ormai  logorato e stanco ma comunque mantenendo alto il livello assistenziale nei limiti delle possibilità umane. Per concludere se proprio ci tiene alla nostra città e alla salute dei nostri concittadini di porre la questione nei modi e sopratutto nei luoghi giusti (i palazzi della politica) ricordando che in campagna elettorale il ministro Lorenzin fece delle dichiarazioni annunciando lo sblocco delle assunzioni con la ripartenza della Sanità Calabrese e in particolare, quella Reggina (ma la stiamo ancora aspettando). 
   

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