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In un paese normale

Un Paese normale è un Paese che si abbandona solo per viaggiare. In un Paese normale i cervelli non fuggono, si sostiene l’impegno, la scuola e le Università premiano chi studia. In un Paese normale la verità non è un mistero, le risposte non si attendono per decenni, i gialli del passato non minacciano il futuro. In un Paese normale i morti sul lavoro sono una piaga inaccettabile, la criminalità non mette le città in ginocchio, la finanza non è un gioco senza regole. In un Paese normale la tv rispetta il suo pubblico, il giornalista risponde solo al lettore, la satira non chiede permesso, tanto meno “il” permesso. In un Paese normale la legge è uguale per tutti, le dittature si stroncano sul nascere, è bandita la frase: “lei non sa chi sono io”. In un Paese normale il successo e l’autenticità viaggiano insieme, il cognome non fa l’uomo, l’onestà non è una dote ridicola. In una Paese normale ci si sa far da parte, si riconoscono le proprie colpe, si sa chiedere scusa. In un Paese normale si crede nei sogni, si conosce il valore della fantasia, si coltiva la modestia dei desideri, convivono poesia e leggerezza…

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