Un Paese normale è un Paese che si abbandona solo per viaggiare. In un Paese normale i cervelli non fuggono, si sostiene l’impegno, la scuola e le Università premiano chi studia. In un Paese normale la verità non è un mistero, le risposte non si attendono per decenni, i gialli del passato non minacciano il futuro. In un Paese normale i morti sul lavoro sono una piaga inaccettabile, la criminalità non mette le città in ginocchio, la finanza non è un gioco senza regole. In un Paese normale la tv rispetta il suo pubblico, il giornalista risponde solo al lettore, la satira non chiede permesso, tanto meno “il” permesso. In un Paese normale la legge è uguale per tutti, le dittature si stroncano sul nascere, è bandita la frase: “lei non sa chi sono io”. In un Paese normale il successo e l’autenticità viaggiano insieme, il cognome non fa l’uomo, l’onestà non è una dote ridicola. In una Paese normale ci si sa far da parte, si riconoscono le proprie colpe, si sa chiedere scusa. In un Paese normale si crede nei sogni, si conosce il valore della fantasia, si coltiva la modestia dei desideri, convivono poesia e leggerezza…
L'agguato è avvenuto nella zona di argilla' il ' 19 ottobre: la Direzione distrettuale antimafia indaga A indicare i presunti responsabili lo stesso 43enne ferito al volto e alla braccio destro e alla mano sinistra raggiunto da alcuni colpi al di coltello oltre che con colpito al volto ripetutamente con pugni. Sembrerebbe che uno degli assalitori C.P. classe 80 di Villa San Giovanni avrebbe già avuto problemi giudiziari per violenza e maltrattamenti e gli era stata revocata la patria potestà. Sono C.P classe 80 Residente a Villa San Giovanni ono in corso gli accertamenti. Al mal capitato invece portato all' ospedale Riuniti sono stati riscontrati alcune ferite da taglio la frattura di alcune dita
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