Oltre al danno la beffa. Il governo Renzi si dimentica della Locride. Non arriva la dichiarazione dello stato di emergenza per il maltempo
La locride messa in ginocchio dai nubifragi dei giorni scorsi può attendere. Distratto, forse, dal dibattito sul Ponte dello Stretto il Consiglio dei ministri, riunitosi ieri, non ha proclamato lo stato di emergenza per il territorio della provincia di Reggio Calabria devastato dalle violente piogge dello scorso fine settimana.
Il ministro Graziano Delrio, sorvolando in elicottero la locride aveva assicurato la pronta decisione del premier Matteo Renzi che, dal web, aveva incalzato: “Non ci dimenticheremo dei reggini”. Ieri, però, non è stato così. Il Consiglio dei ministri, infatti, ha preso in esame e dichiarato lo stato di emergenza per la “grande sete” di Messina, per la provincia di Siena; per quella di Genova e di Benevento. Un occhio di riguardo, poi, è stato dato all’Abruzzo e alle province di Firenze, Arezzo, Lucca, Massa Carrara, Prato e Pistoia, dove la Protezione civile è impegnata per evitare ulteriori danni da maltempo. Reggio Calabria, invece, dovrà aspettare. Nonostante la stima dei danni stia crescendo di ora in ora, con la Coldiretti che ha fissato in circa 27 milioni di euro la stima dei danni patiti dall’agricoltura nella Locride. Con il rischio che, come denunciato da Coldiretti, “un grave contraccolpo” si possa avere anche sul fronte occupazionale. Nonostante i trasporti siano ancora nel caos, con l’alto Jonio spezzato in due non solo dal crollo del ponte sull’Allaro, ma anche da un’ordinanza della Provincia che ha interdetto il transito dei mezzi pesanti lungo il tracciato alternativo. In questo quadro, quindi, appare poca cosa il ripristino del tratto ferroviario fra Melito Porto Salvo e Brancaleone che è stato annunciato ieri da Rfi. Il lavoro per il ritorno alla normalità, comunque, non si ferma nemmeno davanti alle distrazioni della politica. Ieri in Prefettura a Reggio Calabria si è fatto il punto sulla situazione. La Sala operativa della Protezione civile ha fatto sapere che, fra le altre cose, si è risolta positivamente l’interruzione delle linee elettriche a Molochio e si prevede il ripristino, nella giornata di domani, della erogazione elettrica anche a San Roberto, dove al momento l’elettricità, per le 167 utenze interessate, è alimentata da un gruppo elettrogeno, al fine di limitare massimamente i disagi per la popolazione interessata. A Palizzi Superiore, grazie all’intervento dell’Esercito, è stata costruita una pista di accesso per consentire alla Sorical e all’Enel di poter avviare i lavori riguardanti rispettivamente la condotta idrica dell’acquedotto, danneggiata da una frana e la riparazione di un traliccio. Oggi, poi, i militari dell’Esercito avvieranno interventi di rimozione detriti per il ripristino della viabilità sulla Strada provinciale 165 che collega Pietrapennata con Spropoli nel territorio del Comune di Palizzi. Proseguono anche i rifornimenti idrici per uso igienico–sanitario e potabile a favore degli abitanti dei Comuni di Palizzi, Ferruzzano, Caulonia, Brancaleone, Bruzzano Zeffirio ed Africo. Si attenuano, anche, i disagi delle famiglie che sono state sfollate per motivi di sicurezza. Sono rientrate nelle loro abitazioni venti persone che erano state precedentemente evacuate a Cittanova; restano, tuttavia, isolati ancora alcuni nuclei familiari nei Comuni di Bova, Palizzi, Staiti e risultano, altresì, evacuate famiglie (quarantuno) nei Comuni di Bruzzano Zeffirio, Caulonia, Grotteria, Melito di Porto Salvo ed Ardore. La Provincia di Reggio Calabria, infine, ha fatto presente che sono iniziati i lavori per la sistemazione della spalla del ponte crollato nel territorio di Bruzzano e che gli stessi proseguiranno senza soluzione di continuità grazie alle torri-faro dei Vigili del Fuoco. L’area in cui sono iniziati i lavori è stata messa in sicurezza con un tracciato di circa 250 metri realizzato nell’alveo del torrente sottostante a cura del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco.
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