Come già preannunciato, anche l’Ugl Medici aderisce allo sciopero proclamato per il 16 dicembre contro il mancato rinnovo del contratto nazionale, la drastica e progressiva riduzione della spesa sanitaria, gli attacchi denigratori alla categoria e l’espulsione dei professionisti dai principali processi decisionali”.
Lo riferisce in una nota il segretario nazionale dell’Ugl Medici, Daniela Ballico, spiegando che “condividiamo le preoccupazioni per la deriva a cui si sta portando la sanità pubblica, con politiche orientate esclusivamente a fare cassa e provvedimenti che mortificano i ruoli professionali, nonché con strategie che eludono le direttive europee in materia di orari di lavoro e di riposo. Ci facciamo portavoce delle apprensioni di una categoria che negli ultimi anni ha visto progressivamente tagliare le risorse, bloccare il turn-over e limitare fortemente le proprie competenze organizzative e gestionali”.
Per la sindacalista “è ora che il Governo e il ministero della Salute affrontino le tante questioni lasciate per troppo tempo in sospeso e per le quali non sono più sufficienti provvedimenti ‘tampone’ o contentini, come quelli utilizzati finora e come quelli a cui, ancora oggi, si sta pensando di ricorrere”.
paolo capone
Nell’Italia di oggi c’è un livello di corruzione e disonestà da far impallidire i politicanti del periodo immediatamente pre-Mani Pulite.(vidi consiglio comunale di Roma Capitale) Oltretutto cio’ non avviene immediatamente dopo i favolosi anni ’80, ma sta accadendo oggi, sotto i nostri occhi, in un era in cui gli italiani sono sempre piu’ poveri, i prezzi d i tutti i beni sempre piu’ alti, l’economia e’ ferma, anzi è in recessione, lo Stato ha un debito tra i piu’ alti del mondo e le conquiste civili, sociali e democratiche ottenute dal 1945 in poi vengono attaccate, screditate e erose giorno dopo giorno. Le ragioni economiche di questa crisi sono in parte planetarie, e’ vero. Ma questa crisi economica mondiale e’ come una marea che ritirandosi lascia bene in vista le tante magagne della nostra Italietta che prima, in tempi di vacche grasse, potevamo ‘permetterci’ di tralasciare, di non affrontare con al dovuta risolutezza. Alcune magagne : la Mafia (che gestendo i...
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