Passa ai contenuti principali

Renzi in Calabria e il buffet in galleria da 120mila euro: paga Pantalone?

Nelle grandi occasioni bisogna fare bella figura. La nostra terra, in questo senso, non deve prendere lezioni da chicchessia. E non avrebbe mai rimandato il premier indietro scontento e digiuno dopo l’inaugurazione strombazzata ai quattro venti della galleria di Mormanno. Mai come in questo caso, tuttavia, vale la famosa massima oraziana: “Est modus in rebus”. Come dire, c’è una misura, un modo di regolarsi in tutte le cose.

Il “cuore” dei calabresi. In Calabria, avranno detto a Renzi, si mangia bene  e si paga poco. Sulla prima questione nulla da obiettare, sulla seconda, invece, qualche dubbio esiste. Il viaggio del “presidente operaio” formato 2.0  alla punta dello Stivale di due giorni addietro ha comportato una serie di costi per i cittadini. Su quelli istituzionali, ovviamente, niente da ridire. Nessuno avrebbe preteso mai che la sua incolumità, il suo sorriso beffardo e i suoi annunci strombazzati di ripresa nella regione più povera  e con la disoccupazione giovanile più elevata dell’Europa Occidentale, fossero stati messi in pericolo da qualche contestatario. Vedi i pericolosi dipendenti dell’amministrazione provinciale di Vibo Valentia, piuttosto che altre variegate categorie di precari. E così, mentre gli insorti venivano bloccati lungo l’ascesa al “Monte Ventoso”, in galleria si stappavano bottiglie a spese loro e di quanti, nel paese dei balocchi, continuano a pagare le tasse.

Il buffet. Tra le cose destinate a rimanere nella storia, ci sarà anche il  buffet da 120mila euro. Una cifra corposa per un semplice rinfresco, con la galleria trasformata per qualche ora in un salotto di vimini. Pare non mancasse neppure il carretto dei coni  e “quell’uomo che gridava….gelati”. Ad ogni modo, meglio non scomodare Lucio Battisti e neppure la ditta di Tarsia che ha avuto l’onore e l’onere di concedere i propri servigi al presidente del Consiglio. Certo, almeno una domanda sorge spontanea: chi ha pagato il rinfresco se non Pantalone

Commenti

Post popolari in questo blog

Cosa penso della Rivoluzione in Italia.

Nell’Italia di oggi c’è un livello di corruzione e disonestà da far impallidire i politicanti del periodo immediatamente pre-Mani Pulite.(vidi consiglio comunale di Roma Capitale) Oltretutto cio’ non avviene immediatamente dopo i favolosi anni ’80, ma sta accadendo oggi, sotto i nostri occhi, in un era in cui gli italiani sono sempre piu’ poveri, i prezzi d i tutti i beni sempre piu’ alti, l’economia e’ ferma, anzi è in recessione, lo Stato ha un debito tra i piu’ alti del mondo e le conquiste civili, sociali e democratiche ottenute dal 1945 in poi vengono attaccate, screditate e erose giorno dopo giorno. Le ragioni economiche di questa crisi sono in parte planetarie, e’ vero. Ma questa crisi economica mondiale e’ come una marea che ritirandosi lascia bene in vista le tante magagne della nostra Italietta che prima, in tempi di vacche grasse, potevamo ‘permetterci’ di tralasciare, di non affrontare con al dovuta risolutezza. Alcune magagne : la Mafia (che gestendo i...

Morte di Loris, forse 2 i colpevoli. La madre al telefono con il marito quando il bimbo era in casa

Sarebbero "almeno due i colpevoli" dell' omicidio del piccolo Loris Stival, secondo l'edizione online del 'Corriere di Ragusa', in cui si sostiene che si tratterebbe di persone "note al bambino" trovato nel fosso di Mulino Vecchio nel pomeriggio di sabato 29 novembre. Secondo il giornale, sul conto delle due persone ci sarebbero "parecchi indizi e alcune prove schiaccianti". I due, prosegue il quotidiano, "si sarebbero coperti a vicenda dopo aver strangolato il bambino con una fascetta di plastica, di quella in uso tra gli elettricisti". La notizia non avrebbe trovato conferma tra gli investigatori e gli inquirenti, che continuano comunque a non escludere ogni ipotesi. E in quei 36 minuti tra le 8.49 e le 9.25 di sabato 29 novembre in cui secondo gli investigatori e gli inquirenti Veronica Panarello rimane sola in casa con il figlio Loris, che non è mai andato a scuola a differenza di quanto afferma la madre, la donna riceve u...

Come, quanto e chi ci guadagna davvero con l’accoglienza migranti

                                 Secondo i dati diffusi dal ministero dell’Interno, attualmente ci sono in Italia migliaia di strutture temporanee che ospitano i migranti per la cui gestione sono stati stanziati 1,16 miliardi di euro. Il Sistema nazionale di accoglienza è articolato in due sotto-insiemi, entrambi coordinati dal Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione del ministero dell’Interno, e che, in ragione delle differenti funzioni, hanno modelli organizzativi, voci di costo e tempi di permanenza differenziati. Esistono i centri governativi, ossia strutture che offrono accoglienza a diverse tipologie di migranti e che sono suddivise in quattro diverse tipologie: CPSA (Centri di primo soccorso e accoglienza); CDA (Centri di accoglienza), CARA (Centri di accoglienza per richiedenti asilo); i CIE (Centri di identificazione espulsione) anch’essi proiettati verso una nuova ident...