Cari lettori del “Corriere dei Reggini”, con questa breve nota vi annunciamo che il nuovo Direttore è Francesco Elia. Giovane ragazzo di 23 anni con profonde radici calabresi e un forte legame con la sua terra. Egli, è uno studente universitario iscritto al corso di laurea triennale in “Scienze Politiche- Governo delle Amministrazioni” presso l'Università degli Studi di Padova.
Francesco nutre una grande passione ed amore per la Politica (quella con la P maiuscola) e per la “Cosa Pubblica” e forse è per questo che non si riconosce in distinzioni preconcette di schieramenti e bandiere politiche. Pur avendo le idee chiare sulla sua ideologia, nutre seri dubbi che al giorno d'oggi essa possa essere l'unica ragione di vita e la sola strada da seguire. Forse è anche per questo che pur essendo stato impegnato sul campo e continuando ad esserlo, finora ha rifiutato di tesserarsi con qual si voglia partito/gruppo o movimento.
Francesco, si autodefinisce una persona libera e desiderosa di affiancare e sostenere chi ha effettivamente voglia di fare, cambiando (in meglio) lo stato delle cose nel quale attualmente ci troviamo. Ritiene necessaria, in particolar modo in una terra difficile ed aspra come quella calabrese, l'utilità di una discussione e/o divisione basata su dei programmi seri, fattibili ed utili alla gente (tutta), basandosi sulla volontà ed operatività dei singoli e dei gruppi più che su storiche divisioni di bandiera e di partito, prive ormai di qualsiasi senso logico.
Francesco nutre una grande passione ed amore per la Politica (quella con la P maiuscola) e per la “Cosa Pubblica” e forse è per questo che non si riconosce in distinzioni preconcette di schieramenti e bandiere politiche. Pur avendo le idee chiare sulla sua ideologia, nutre seri dubbi che al giorno d'oggi essa possa essere l'unica ragione di vita e la sola strada da seguire. Forse è anche per questo che pur essendo stato impegnato sul campo e continuando ad esserlo, finora ha rifiutato di tesserarsi con qual si voglia partito/gruppo o movimento.
Francesco, si autodefinisce una persona libera e desiderosa di affiancare e sostenere chi ha effettivamente voglia di fare, cambiando (in meglio) lo stato delle cose nel quale attualmente ci troviamo. Ritiene necessaria, in particolar modo in una terra difficile ed aspra come quella calabrese, l'utilità di una discussione e/o divisione basata su dei programmi seri, fattibili ed utili alla gente (tutta), basandosi sulla volontà ed operatività dei singoli e dei gruppi più che su storiche divisioni di bandiera e di partito, prive ormai di qualsiasi senso logico.