Reggio Calabria, 14 giu - “È di questi ultimi giorni l’ennesimo blocco dei lavori su Corso Garibaldi per presunte irregolarità, questa volta legate al riutilizzo delle preesistenti basole. Tutto ciò a scapito di cittadini e commercianti che vedono bloccata gran parte della fruibilità del corso. I ritardi nella consegna dei lavori dimostrano l'incompetenza della giunta Falcomatà”. È questa la dichiarazione di Federico Romeo, esponente di CasaPound Calabria.
“Prosegue incessante – afferma - la saga del corso Garibaldi, definito il salotto di Reggio Calabria, che è diventato oggetto di litigio fra la Soprintendenza alle Belle Arti e la ditta esecutrice ed il Comune. Nello specifico, la Soprintendenza alle Belle Arti ha spiegato che le basole riutilizzabili sarebbero molte di più di quanto dichiarato dalla ditta esecutrice e dal Comune. Sicuramente l’idea di riutilizzare la vecchia pavimentazione è suggestiva ed accentuerebbe il valore storico del corso, ma l’utilizzo delle stesse imporrebbe una spesa più ingente. Ciò pare essere problematico per l’amministrazione Falcomatà”.
“Una buona amministrazione – prosegue – non dovrebbe andare contro le linee guida della Soprintendenza alle Belle Arti, che in ogni città storica, di arte e cultura è il primo ente che viene consultato, ma dovrebbe puntare alla valorizzazione storica della città. Occorre impegnare le risorse necessarie alla vitale rivalutazione del corso. Lo strumento a disposizione per eseguire i lavori potrebbe essere il tanto decantato Patto per il Sud che prevede una serie di opere strategiche all’interno del quale inserire anche Corso Garibaldi, ma l'amministrazione pare non volerlo capire”.
“Questo modo di fare – continua – non fa altro che bloccare i lavori mettendo in grave crisi anche i commercianti, già vessati dai danni causati dai vari governi che si sono succeduti. Inoltre, tale situazione di impasse potrebbe non sbloccarsi in vista delle festività settembrine arrecando ulteriori danni all’immagine della città: i turisti anziché ammirare le bellezze del nostro centro storico si troverebbero dinnanzi ad un cantiere aperto. In virtù di ciò, chiediamo al sindaco e alla giunta di attivarsi immediatamente per una risoluzione celere della problematica”.