Il dg dell'azienda Benedetto avrebbe chiesto e ottenuto il passo indietro del suo direttore amministrativo. La nomina dell'ex segretario generale del consiglio regionale aveva fatto scattare un'indagine della Procura
REGGIO CALABRIA Sarebbe giunta al capolinea l'avventura di Giulio Carpentieri ai piani alti dell'ospedale Riuniti di Reggio Calabria. Secondo le prime indiscrezioni, il responsabile amministrativo della neo Azienda metropolitana sarebbe stato "dimissionato" direttamente dal direttore generale Frank Benedetto. Non si conoscono ancora i motivi di questa decisione da parte del numero uno del Bianchi-Melacrino-Morelli.
Pare che Benedetto sia andato direttamente a casa dell'ex segretario generale del consiglio regionale – al momento in uno stato di indisposizione fisica – per chiedergli le dimissioni, tra l'altro subito ottenute.
È l'ultimo episodio di una storia nata tra le polemiche. La nomina di Carpentieri, pochi mesi fa, era costata a Benedetto un'iscrizione nel registro degli indagati per abuso d'ufficio. Secondo la Procura di Reggio Calabria, l'ormai ex direttore amministrativo non avrebbe potuto assumere quell'incarico in quanto privo dei requisiti necessari, tra cui «lo svolgimento di qualificata attività di direzione tecnica o amministrativa, con diretta responsabilità delle risorse umane strumentali, per un periodo di almeno cinque anni nell'ambito di enti e strutture sanitarie pubbliche o private di media o di grande dimensione». Una condizione, peraltro, obbligatoria anche per l'avviso pubblico emesso dalla giunta regionale per la formazione dell'elenco di riferimento, da cui poi Benedetto ha pescato Carpentieri.
La notizia, benché non ancora confermata, è già accompagnata da diversi rumors secondo i quali a prendere il posto dell'ex direttore amministrativo potrebbe essere l'attuale direttore dell'unità Risorse economiche e finanziarie, Francesco Araniti.
Pare che Benedetto sia andato direttamente a casa dell'ex segretario generale del consiglio regionale – al momento in uno stato di indisposizione fisica – per chiedergli le dimissioni, tra l'altro subito ottenute.
È l'ultimo episodio di una storia nata tra le polemiche. La nomina di Carpentieri, pochi mesi fa, era costata a Benedetto un'iscrizione nel registro degli indagati per abuso d'ufficio. Secondo la Procura di Reggio Calabria, l'ormai ex direttore amministrativo non avrebbe potuto assumere quell'incarico in quanto privo dei requisiti necessari, tra cui «lo svolgimento di qualificata attività di direzione tecnica o amministrativa, con diretta responsabilità delle risorse umane strumentali, per un periodo di almeno cinque anni nell'ambito di enti e strutture sanitarie pubbliche o private di media o di grande dimensione». Una condizione, peraltro, obbligatoria anche per l'avviso pubblico emesso dalla giunta regionale per la formazione dell'elenco di riferimento, da cui poi Benedetto ha pescato Carpentieri.
La notizia, benché non ancora confermata, è già accompagnata da diversi rumors secondo i quali a prendere il posto dell'ex direttore amministrativo potrebbe essere l'attuale direttore dell'unità Risorse economiche e finanziarie, Francesco Araniti.