
Nè esistono i presupposti per potere auspicare uno spessore maggiore in vista di questo paventato rimpasto, che comunque tarda ad arrivare.
Tuttavia, il rispetto per l’Istituzione e per il mandato elettorale ricevuto, prima ancora che le esigenze di carattere amministrativo sollevano un interrogativo: quanto tempo ancora il Comune resterà senza la sua Giunta?
Certamente va messa in conto l’evidente difficoltà per il Sindaco Falcomatà di rimediare al fallimento ed ai disastrosi risultati sinora conseguiti. A ciò si aggiungano le lacerazioni fisiologiche che necessariamente si verificano all’interno di una squadra che in questi due anni non ha dato resa alcuna.
Ma se rimpasto deve essere, allora si diano delle indicazioni alla cittadinanza almeno circa i tempi utili alle sostituzioni di tutti quegli assessori che sinora hanno deluso le aspettative.
Resta la necessità di stigmatizzare quanto poco credito abbia ricevuto questa Amministrazione dal governo nazionale e regionale fino ad oggi, nonostante la vicinanza politica, e quanto nulla sia stata la capacità di gestire le drammatiche situazioni di ridimensionamento infrastrutturale vissute e subite dal territorio in questi mesi, per riflettere su come non possa essere rinviata ancora di un solo minuto la consegna di deleghe a persone che riescano in un tentativo di invertire questa rotta verso la deriva di credibilità, che, seppure nel più nero pessimismo, scongiuriamo per il bene della nostra Reggio.