Di seguito la nota diffusa – La Segreteria Provinciale della FIL Sanità si è riunita in sessione congiunta con l’Ufficio Legale per verificare l’iter procedurale e la documentazione relativa alla nomina del Direttore Sanitario del Grande Ospedale Metropolitano B.M.M. di Reggio Calabria dott.ssa Italia Rosa Anna Maria Albanese.
Da una attenta analisi di tutta la documentazione, pervenuta giusta richiesta di Accesso ai documenti amministrativi formulata dalla nostra O.S., sono state riscontrate una serie di “anomalie” e la “mancata opzione della funzione di controllo” imputabili al management dell’Ente.
A nostro avviso, secondo il disposto normativo dell’art.1 comma 4 del DPR n.484 del 10/12 1997, il Direttore Generale Frank Benedetto, prima dell’Atto deliberativo di Conferimento della nomina di Direttore Sanitario era obbligato “all’accertamento del possesso dei requisiti di cui al comma 1”, opzione che non sembra aver esercitato limitandosi a far riferimento, per il criterio di idoneità, all”Elenco degli Ammessi” DDG 3453 del 01/04/2016 del Dipartimento Tutela della Salute e delle Politiche Sanitarie. A ben vedere nel curriculum della dott.ssa Albanese non è rintracciabile in alcun modo il possesso di tale requisito.
La nostra O.S. ha sempre lavorato “a favore” del miglioramento del servizio sanitario e mai “contro” qualcosa o qualcuno in particolare. Ma non possiamo in questo caso esimerci dal notare come in più di una occasione le nomine del Direttore Generale Frank Benedetto abbiano incontrato più di un ostacolo: ci riferiamo sia alla nomina del Direttore Amministrativo Carpentieri (peraltro dimessosi), sia a quella a Direttore Sanitario del dott. Giuseppe Doldo (a sua volta non riconfermato nel ruolo). Come non possiamo non soffermarci sulla casualità del rapporto che intercorre tra l’ex direttore sanitario Doldo e l’attuale Albanese: la dott.ssa Albanese “ereditò” le funzioni di Primario (facente funzioni)
all’atto della nomina di Doldo a Direttore Sanitario per poi, casualmente, subentrare allo stesso Doldo nel ruolo di Direttore Sanitario, nonostante le palesi lacune nei requisiti professionali (a nostro parere).
Non viviamo della cultura del sospetto ma riteniamo sia giusto sgomberare il campo da qualsiasi”dubbio” di favoritismi o anomalie. Per questo abbiamo chiesto l’immediata revoca della nomina della dott.ssa Italia Rosa Anna Maria Albanese quale Direttore Sanitario e il ripristino della certezza di uno stato di diritto.