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Visualizzazione dei post da marzo, 2016

L'UGL INCONTRA I LAVORATORI LSU/LPU.

II Segretario Regionale Confederate dell' UGL Prof. ssa Ornella Cuzzupi e Dirigenti Sindacali  Giuseppina Amato,Giuseppe Leonardo  hanno incontrato I lavoratori ex L.P.U.-L. S.U. presso Ia sede di Via Giudecca.  La sala gremita di lavoratori precari, oggi con contratto di lavoro a tempo determinato con prestazione lavorativa a tempo parziale, per 26 ore settimanali; non gratificati e scoraggiati dalle varie promesse fatte in passato. Impiegati nei vari settori dell'Amministrazione Comunale, da 18 anni, svolgono ad oggi servizi  essenziali, possiamo definire questi lavoratori I pilastri dell'Amministrazione Comunale, 5000 in tutta Ia  Calabria in attesa di un futuro lavorativo sicuro. II Segretario Regionale Confederate dell'UGL  e la Dirigenza sindacale si impegnano di portare al tavolo Istituzionale con il Presidente  Oliverio un documento programmatico, per affrontare Ie problematiche dei suddetti lavoratori, che ancora oggi, hanno il futuro lavorativo incerto.

Ugl Calabria: "Necessario confronto urgente su problematiche Sanita' "

La Sanità  Calabrese  è  in ginocchio. Il taglio della spesa, la chiusura degli Ospedali e di alcune Unità Operative, stanno costringendo i cittadini a rinunciare alle cure o quando possono a rivolgersi ad altre regioni. La Sanità Privata,  anch'essa importante per garantire il diritto alla SALUTE, è in profonda crisi e i dipendenti non percepiscono lo stipendio da mesi pur continuando a garantire gli adeguati livelli di assistenza. Il problema spesso è la lentezza burocratica del pagamento dei mandati che le ASP autorizzano dopo mesi quando va bene. Riteniamo che queste siano le priorità che la Regione ed il Governo hanno il dovere di affrontare. Il Diritto alla Salute va Garantito e non possono essere i Cittadini e i lavoratori a dover pagare a così caro prezzo anni di gestione fallimentare della Sanità Calabrese da parte di Commissari mandati dal Governo. Ci piacerebbe sapere in 6 anni di Piano di Rientro fatto di lacrime e Sangue  quanto, si è  Recuperato. Il Tempo dell&#

UGL Calabria: Inaccettabile la chiusura del reparto di Ortopedia dell'Ospedale di Locri

In provincia di Reggio Calabria , nonostante le parole, nonostante le vuote rassicurazioni, si sta mettendo seriamente a rischio il diritto fondamentale alla salute man mano che si procede con la chiusura dei reparti e con il declassamento delle strutture sanitarie esistenti». Lo affermano in una nota il Segretario  Regionale Confederale del UGL Calabria  Ornella Cuzzupi ed il Segretario Regionale dell UGL SANITÀ  Francesco Anoldo dopo l'annuncio della chiusura del Reparto di Ortopedia dell'Ospedale di Locri«La chiusura – aggiungono  – dalla divisione di Ortopedia  è una decisione inammissibile, dinanzi la quale urge un immediato e risolutivo intervento da Parte delle Istituzioni. Non sono tollerabili decisioni che ledono i diritti elementari dei cittadini e che penalizzano gli utenti  e le loro famiglie». L' UGL CALABRIA ha già ripetutamente chiesto un tavolo a Scura e predisporra' tutte le proprie strategie per ripristinare l'assistenza sanitaria locale,a difesa d

Project Nursing:L'Infermiere di Famiglia, la Nuova Frontiera dell'Assistenza Sanitaria.

Si Svolgerà a Rende (CS) Il Convegno "Project Nursing L' Infermiere di Famiglia la nuova frontiera dell' assistenza sanitaria". L' evento promosso dall' Associazione "La Politica ai Giovani" e patrocinato dal comune di Rende, ha il fine di porre l'attenzione su una figura mancante nel panorama regionale. L'infermiere di Famiglia potrebbe essere l’anello di congiunzione mancante tra i medici di medicina generale ed il paziente per l’assistenza quotidiana. Un progetto ambizioso che offrirebbe servizi infermieristici domiciliari, una reperibilità 24 ore su 24, assistenza notturna e prelievi domiciliari con consegna e lettura referti adeguando il servizio alle esigenze caso per caso. “Non si tratta solo di mera assistenza, di semplici punture o esecuzioni di manovre fini a se stesse . L' Infermiere di Famiglia potrebbe prendersi cura della persona ed essere, l’interfaccia tra ospedale e malato, tra medico e paziente, cercando di offrire se

DEMANSIONAMENTO PROFESSIONALE IN AMBITO SANITARIO

Con la sentenza del 06.10.2015, n. 1302, il Tribunale di Cagliari, in linea con altre decisioni del medesimo Tribunale, decidendo un ricorso proposto da un gruppo di infermieri dipendenti di un’azienda sanitaria, ha stabilito che il demansionamento (assegnazione di mansioni inferiori) e la dequalificazione professionale (privazione e/o limitazione di mansioni tipiche del profilo di appartenenza), oltre a costituire un grave inadempimento contrattuale, può essere la causa di un danno non patrimoniale risarcibile. Richiamando i precedenti della Suprema Corte (Cass. S.U. 11.11.2008, n. 26972; Cass. sez. lav. 12.05.2009, n. 10864; Cass. sez. lav. 30.09.2009 n. 20980; Cass. sez. lav. 21.03.2012 n. 4479 – più di recente cfr. ex multis, Cass. sez. lav. 13.06.2014, n, 13499), il Giudice ha significativamente sottolineato che “Il diritto del lavoratore ad esprimere la propria competenza professionale in conformità alle condizioni di assunzione, a conservarla e ad accrescerla (art. 35 commi 1 e

L’evoluzione infermieristica è prima di tutto una rivoluzione culturale, non solo legislativa

Partendo dal fatto di cronaca di Bologna e della sospensione comminata dall’Ordine dei Medici provinciale ad alcuni suoi iscritti, il collega allarga il ragionamento sulla condizione infermieristica in generale, con un focus sul settore specifico dell’emergenza e del 118 di cui si occupa. Sembra essere evidente, oggi, che l’infermiere ha (o dovrebbe avere) una posizione e un ruolo molto diversi dall’infermiere di un tempo, dalla figura “ausiliaria” a quella del medico. Lo status di “professionista” dovrebbe permettere l’esercizio consapevole, libero, autonomo di competenze molto più complesse dell’asservimento a un semplice mansionario. Ma i punti deboli della catena teoria-realtà sono diversi, non ultimo l’approccio avuto finora dagli stessi infermieri che, in molti casi, si sono auto-confinati entro recinti protocollari per evitare o circoscrivere le responsabilità, senza rendersi conto del danno che così si stava arrecando alla professione. E tanti sono gli esempi, nel nostro Pae

Renzi in Calabria e il buffet in galleria da 120mila euro: paga Pantalone?

Nelle grandi occasioni bisogna fare bella figura. La nostra terra, in questo senso, non deve prendere lezioni da chicchessia. E non avrebbe mai rimandato il premier indietro scontento e digiuno dopo l’inaugurazione strombazzata ai quattro venti della galleria di Mormanno. Mai come in questo caso, tuttavia, vale la famosa massima oraziana: “Est modus in rebus”. Come dire, c’è una misura, un modo di regolarsi in tutte le cose. Il “cuore” dei calabresi. In Calabria, avranno detto a Renzi, si mangia bene  e si paga poco. Sulla prima questione nulla da obiettare, sulla seconda, invece, qualche dubbio esiste. Il viaggio del “presidente operaio” formato 2.0  alla punta dello Stivale di due giorni addietro ha comportato una serie di costi per i cittadini. Su quelli istituzionali, ovviamente, niente da ridire. Nessuno avrebbe preteso mai che la sua incolumità, il suo sorriso beffardo e i suoi annunci strombazzati di ripresa nella regione più povera  e con la disoccupazione giovanile più elevat

Calabria, Anoldo (Ugl): “Stabilizzazione precari giusto riconoscimento a lavoratori SSR”

“Con il via libera del Dipartimento della Salute al decreto che impone alle Aziende sanitarie di procedere alla stabilizzazione del personale precario entro il 24 marzo non ci sono più alibi: i lavoratori che da anni assicurano con impegno ed abnegazione un servizio indispensabile, senza tuttavia aver ricevuto alcuna rassicurazione sul proprio futuro occupazionale, finalmente otterranno il dovuto riconoscimento”. Lo dichiara in una nota il segretario regionale Ugl Sanità della Calabria, Francesco Anoldo, aggiungendo che “i Direttori Generali delle AO e delle ASP del nostro territorio non possono più temporeggiare: devono tradurre subito in fatti quanto previsto del Decreto Regionale appena pubblicato”. “Dopo aver esortato l’Ente istituzionale a garantire la continuità assistenziale, – conclude il sindacalista - il nostro compito sarà ora quello di vigilare affinché il percorso di stabilizzazione avvenga nel più breve tempo possibile”.   Roma, 8 marzo 2016 Francesco Anoldo Segr.Reg

Piccolo Vademecum dei diritti degli Infermieri

In questo piccolo, elenco sono illustrati alcuni diritti fondamentali degli infermieri. Sono diritti semplici, chiaramente espressi nei contratti e nelle leggi, dove è possibile infatti saranno indicati i riferimenti legislativi, e per ottenere che questi diritti vengano applicati non servono complicate e lunghe discussioni con le Direzioni sanitarie, basta semplicemente pretendere che vengano rispettati dal proprio Coordinatore. Alcuni, come vedrete, sfatano anche alcune “leggende metropolitane” che ci portiamo dietro da anni. Ferie - l'infermiere ha diritto a 15 giorni continuativi di ferie nel periodo estivo (1 giugno-30 settembre). Per legge la domenica ed i festivi non sono conteggiabili come ferie, quindi i giorni reali di ferie spettanti nel periodo estivo sono 15 + le festività. (Art. 9 D.Lgs.66/03, Art. 2109 c.c., Legge 22 .02. 1934, n. 370 e Art. 36 comma 3 della Costituzione Italiana) - Le ferie non possono essere imposte al dipendente. Al di fuori del periodo estiv