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Visualizzazione dei post da marzo, 2017

La Squadra di Falcomatà

Martedì giureranno i componenti del nuovo staff del sindaco metropolitano. Gran parte sono persone legate a filo doppio con il primo cittadino di Reggio REGGIO CALABRIA   Compagni di calcetto, compari d'anello e amici di vecchia data. Sono questi i componenti del nuovo staff del sindaco metropolitano Giuseppe Falcomatà che giureranno martedì prossimo a Palazzo Alvaro, sede del nuovo Ente. Si tratta di Giovanni Sassi, Marco Torchia, Gianluca Neto Dall'acqua, Antonio Laganà, Francesco Legato, Mario Cardia, Angela Marra, Antonino Moschella e Lavinia Marino. Saranno loro i componenti dello staff incaricati di coadiuvare il sindaco metropolitano nel disbrigo delle incombenze della città metropolitana. Un incarico part-time, retribuito con 650 euro al mese, cui tanti aspiravano, ma affidato dal sindaco a persone a lui storicamente vicine. E non solo per questioni prettamente politiche. Lo svela Caterina Tripodi sul Quotidiano del Sud, su cui si legge «a parte Lavinia

Londra, attacco al Parlamento Ucciso assalitore, tre morti e molti feriti gravi: «Auto sulla folla»

Attacco terroristico a Londra davanti al Parlamento britannic0. Tre i morti e diversi i feriti in gravissime condizioni, 20 secondo Scotland Yard. Un’auto ha travolto diversi passanti sul ponte di Westminster e poi si è schiantata contro la cancellata che cinge il palazzo del Parlamento. Dalla macchina è sceso un uomo che, armato di coltello, ha tentato di entrare nel cortile ferendo a morte un poliziotto prima di essere colpito e ucciso dalle forze dell’ordine. I morti se si considera anche l’assalitore sono dunque quattro, tra cui anche una donna e una vittima non ancora specificata. Secondo le ultime notizie una giovane bolognese, che vive a Londra da sei anni, è rimasta lievemente ferita nell’attentato. Attentato a Londra davanti a Westminster Due fasi dell’attacco Sono due le fasi dell’attacco: prima un'auto ha investito diverse persone sul ponte di Westminster. Almeno due le vittime sul ponte e diversi altri passanti feriti in modo - dicono i m

Reggio Calabria: I Manifestanti "Ci dichiariamo Prigionieri di Guerra"

Sono giorni caldi quelli quelli che sta vivendo Reggio Calabria. Ovviamente il nostro non è  un riferimento climatico ma bensì a quello delle proteste. Ormai la questione aeroporto sembra sia arrivata alla resa dei conti, tanto che finalmente il CDX cittadino torna ad essere un fronte compatto. Una catastrofe annunciata tuona qualcuno. Ma a Reggio Calabria è  stata un' altra protesta ha creare scalpore, non tanto per il numero di partecipanti ma per i contenuti. Nella Tarda mattinata un gruppo di cittadini provenienti  da più  parti d'Italia  si sono uniti alla Protesta di Francesco Anoldo, infermiere precario che si era incatenato al cancello della sede amministrativa dell'Azienda Ospedaliera che, dopo 10 anni di lavoro chiede di essere stabilizzato come previsto dalle normative vigenti. Roberto Corsi, Emilio Tortorella, Forutello, Salvatore e Rocco Panetta,  membri del "GOP"  un' associazione senza scopo di lucro. E ascoltando le loro storie si capisce

Ospedale Reggio Calabria: Ancora Nomine illegittime

Di seguito la nota diffusa – La Segreteria Provinciale della FIL Sanità si è riunita in sessione congiunta con l’Ufficio Legale per verificare l’iter procedurale e la documentazione relativa alla nomina del Direttore Sanitario del Grande Ospedale Metropolitano B.M.M. di Reggio Calabria dott.ssa Italia Rosa Anna Maria Albanese. Da una attenta analisi di tutta la documentazione, pervenuta giusta richiesta di Accesso ai documenti amministrativi formulata dalla nostra O.S., sono state riscontrate una serie di “anomalie” e la “mancata opzione della funzione di controllo” imputabili al management dell’Ente. A nostro avviso, secondo il disposto normativo dell’art.1 comma 4 del DPR n.484 del 10/12 1997, il Direttore Generale Frank Benedetto, prima dell’Atto deliberativo di Conferimento della nomina di Direttore Sanitario era obbligato  “ all’accertamento del possesso dei requisiti di cui al comma 1 ”, opzione che non sembra aver esercitato limitandosi a far riferimento, per il crit

Demansionamento infermieristico fenomeno che in Italia ha assunto delle Proporzioni enormi.

Il fenomeno del demansionamento infermieristico ormai è un fenomeno che in Italia ha assunto delle Proporzioni enormi. Servono Soluzioni Urgenti dichiara il "Responsabile di Confintesa Sanità Calabria Francesco Anoldo." “Premesso che il codice deontologico dell’infermiere prevede all’articolo 49: “L’infermiere, nell’interesse primario degli assistiti, compensa le carenze e i disservizi che" possono eccezionalmente verificarsi" nella struttura in cui opera. Rifiuta la compensazione, documentandone le ragioni, quando sia abituale o ricorrente o comunque pregiudichi sistematicamente il suo mandato professionale.” Con l’abrogazione del mansionario (legge 42/99), il legislatore prende atto della crescita culturale della professione infermieristica e ne traccia l’ambito attraverso il profilo professionale dell’infermiere (D.M. 739 del 14 settembre 1994), il Codice Deontologico e la formazione di base e post base nelle università. Contestualmente nascono le cosid

Carriera in ospedale: sì se sei massone

Il messaggio, neppure tanto criptico, serpeggia nelle corsie tra primari, medici, dirigenti amministrativi. Lo ricordava anche Alberto Sordi nel suo film-cult “Un borghese piccolo piccolo”, dove appunto lui, impiegato dovette iscriversi nella potente loggia per dare un’opportunità al figlio non troppo sveglio. Entrare nelle grazie di chi conta è importante, soprattutto se si vuole diventare primari e uscire quindi dalle fila dell’uomo qualunque, bravo sì, competente, ma senza quella marcia in più che gli consente di scalare la gerarchia sanitaria. Le cronache di malasanità a volte nascondono episodi legati all’appartenenza alla massoneria: medici coinvolti nel “tiro al collega” reo di non avere legami con la lobby. E a farne le spese spesso sono i pazienti, in mezzo ad un palleggiamento che li danneggia ulteriormente. Eppure la suggestione del Tempio appare in continua e costante crescita, sia per l’immagine dell’aiuto fraterno che ha, sia del potere che tuttora aleggia nei pia

Infermiere Precario Inizia Sciopero della Fame e Della Sete

Francesco Anoldo, infermiere precario e  Responsabile Regionale Confintesa Sanità, inizierà da oggi un durissimo sciopero della fame e della sete posizionandosi all'interno del nosocomio che, da 10 anni, si avvale delle Sue prestazioni sanitarie senza mai averlo stabilizzato. Benvenuto Francesco, puoi presentarti ai nostri lettori? Sono un infermiere precario operante presso il Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria dal 2007 che nel 2010 ha partecipato alla prima stabbilizzazione di personale. Mentre attendevo questa assunzione sono successe 2 cose: - la Calabria viene investita dal piano di rientro; - la Corte Costituzionale dichiara anticostituzionale la procedura riservata Nel 2016, dopo ulteriori 6 anni, partecipo nuovamente ad una procedura riservata per le province di Cosenza e Reggio Calabria. Senza considerare una miriade di irregolarità nella procedura ultima ritengo di pagare pegno per le mie battaglie. Rimango l'unico precario della Mia Az