Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post da luglio, 2016

Reggio Cal:La Prefettura Chiude il Sirenause 37 licenziamenti Previsti

Il Bar degli Ospedali Riuniti e il “Sireneuse”, che si trova sul lungomare di Reggio Calabria, sono stati chiusi dai carabinieri. Il motivo della chiusura, disposta dalla Prefettura, sarebbe da ricondurre al fatto che, la società che gestisce i due locali, ha perso, per motivi ancora non chiari, la certificazione antimafia, revocata dalla stessa Prefettura. Per questo l’amministrazione comunale è stata costretta a chiudere le due attività, sospendendo la licenza. Il Dramma Del Dramma, questa ennesima chiusura ha causato il licenziamento di 37 padri e Madri di famiglia che da Domani guarderanno i Loro figli e diranno  purtroppo Sei Stato Sfortunato perché sei nato A Reggio Calabria e da Oggi per mangiare andremo a chiedere i Soldi fuori dalla Prefettura......

Germania, attacco a Ansbach: morto l'attentatore, dodici feriti

BERLINO - Ancora terrore in Baviera. Un ordigno è esploso di fronte a un ristorante nel centro di Ansbach, a una quarantina di chilometri da Norimberga: l'attentatore, un rifugiato siriano di 27 anni, ha perso la vita e 12 persone sono rimaste ferite, tre in modo grave. La deflagrazione è avvenuta in prossimità dell'ingresso al luogo in cui era in corso un festival musicale, il vero obiettivo dell'attacco: il concerto è stato immediatamente interrotto e i circa 2.500 spettatori sono stati allontanati dall'area. Inizialmente Bild online e Ntv avevano dato come possibile causa una fuga di gas, poi la sindaca Carda Seidel ha parlato di un ordigno. Quindi la polizia ha reso noto che la vittima era l'attentatore. E in successiva una conferenza stampa il ministro dell'Interno bavarese, Joachim Herrmann, ha precisato che l'uomo aveva cercato di entrare nell'area in cui si svolgeva il concerto ed era stato bloccato dagli addetti alla sicurezza perché non ave

uccide donna incinta e ferisce altre due persone con machete. “Killer è un giovane siriano richiedente asilo”

L'omicidio è avvenuto non lontano da un negozio di kebab dove la vittima lavorava. Tra due è scoppiata una lite, forse per una donna. L'assassino è stato subito arrestato, era già conosciuto alle forze dell'ordine. "Era completamente impazzito". Polizia: "Per ora nessuna indicazione di atto terroristico" Ha ucciso una donna, secondo i media tedeschi incinta, a colpi di machete e ha ferito altre due persone vicino a un negozio di kebab. L’omicidio è avvenuto aReutlingen, non lontano da Stoccarda (guarda). La polizia ha subito arrestato l’assassino: è unventunenne siriano, richiedente asilo, già conosciuto alle forze dell’ordine perché in passato avrebbe compiuto altri atti di violenza. Secondo le testimonianze raccolte, tra la vittima e l’aggressore è scoppiata una lite: i toni si ssono accesi fino a quando l’uomo ha aggredito e ucciso la donna, ferendo poi gli altri due. La polizia fa sapere che “per quanto si sa al momento non ci sono indicazioni pe

Se l’aereo costa meno del barcone, perché i migranti non prendono l’aereo per arrivare in Europa?

In molti pensiamo che le persone che arrivano in Italia prendono la via del mare perché non hanno abbastanza soldi per potersi permettere il viaggio in aereo. Sfatiamo subito il  mito dicendovi che un aereo solo andata da Egitto o Libia fino al Nord Europa costa tra i 300 ed i 500 euro a persona, mentre per il viaggio in mare vengono chiesti tra i 1.000 ed i 1.500 dollari americani a testa. Per poter fare domanda di asilo politico o di asilo umanitario in uno stato europeo bisogna essere fisicamente presenti sul territorio di questo stato. Questo vuol dire che non è possibile inoltrare una richiesta di asilo ad uno stato europeo da un’ambasciata di questo paese in uno stato terzo. Non esiste neanche la possibilità di avere un permesso temporaneo per giungere nel paese di propria scelta per poter chiedere asilo. Ai siriani (come alla maggior parte delle persone che non sono cittadini dell’Unione Europea) viene richiesto, per poter salire su un aereo che li porti all’interno dell’E

Olimpiadi, manuale degli jihadisti: come compiere attentati e stragi

Giochi Olimpici nel mirino degli jihadisti. Un gruppo terrorista islamico ha infatti pubblicato su Telegram un vero e proprio "manuale" con 17 tecniche per compiere attentati durante le Olimpiadi di Rio, in programma dal 5 al 21 agosto. Lo rivela su Twitter la direttrice del Site, Rita Katz. Secondo l'esperta nordamericana di antiterrorismo, i jihadisti spiegano come compiere attentati negli aeroport e nei mezzi di trasporto pubblico. Ma non basta: viene anche spiegato come accoltellare e avvelenare, prendere ostaggi e creare falsi allarmi. I terroristi si rivolgono anche ai cosiddetti "lupi solitari" e li invitano ad andare a Rio. Per contrastare questo pericolo agenti di intelligence di circa cento Paesi integreranno la polizia federale brasiliana dalla prossima settimana per garantire la sicurezza durante le Olimpiadi di Rio, ha annunciato il ministro della Giustizia, Alexandre de Moraes. Oltre a mezzi blindati in strada e caccia in volo pronti ad abbatte

Difende al Sua ragazza FINANZIERE IN FIN DI VITA: A MASSACRARLO UN TUNISINO E UN POLACCO.

Il violento pestaggio del Trentino ricorda molto quello di Fermo, con la differenza che non si piangano morti ma un finanziere comunque in gravissime condizioni. La difformità vera è che, in questo caso, a difendere la propria donna da un immigrato magrebino è stato un comunissimo italiano. Come a ricordare la trama di un vecchio film, gli autori del brutale pestaggio sono già noti alle forze dell’ordine italiane. Si tratta di un “italiano” di origine magrebindi 24 anni, pregiudicato e ammonito dal Questore per avere picchiato più volte la propria madre e un polacco, anche lui con precedenti penali. E’ vergognoso che si debba assistere a queste. La maggior parte dei reati viene commessa da persone che sono state già condannate in passato, quelli che vengono comunemente chiamati pregiudicati. Basterebbe tenerli al sicuro per tempi lunghi e il numero di reati in Italia diminuirebbe drasticamente. Secondo quanto diffuso dai giornali uno dei due uomini che hanno massacrato il finanz

Anoldo ex Candidato a Sindaco: Reggio Voleva la #(S)volta invece è Rimasta Prigioniera Delle logiche di SEMPRE.

Io non credo che il Sistema Reggio non si sia Messo in moto per far Vincere nel 2014 Falcomatà. Vorrei ricordare che la Ndrangheta non ha colore politico non ha Ideologia non è  né di dx ne di Sx. Lo dimostra il fatto Che il Cammera legato a Romeo candido' il Fratello a sostegno di Falcomatà nella lista "OLTRE"portandoli 400 voti. Dalle Intercettazioni dei Ros emerge che Romeo aveva la facoltà  di decidere se Spingere Naccari O Scopelliti  ma scelse inizialmente il Secondo in quanto Il Primo era solo....Ma Nel 2014 il Solo Ebbe un Alleato che tanto solo non era... Era un giovane Con un cognome Pesante  faccia Pulita ed era suo Cognato Giuseppe Falcomatà, tanto che vinse di 200 Voti le primarie contro un  grande Blasone Politico come Mimmo Battaglia. «La 'ndrangheta cittadina, dando prova di quanto sia stabilizzato il profilo di azione unitaria, non ha appoggiato singoli candidati perché richiesti ma li ha sceltì, talché non può parlarsi di mera infiltrazione ma

Attacco terroristico a Nizza, camion sulla folla: almeno 60 morti - LE FOTO-

Il terrore ripiomba sulla Francia, questa volta a Nizza, in piena stagione estiva e in una giornata di festa in tutto il paese, il 14 luglio, la data della presa della Bastiglia. Durante l’appuntamento serale dei fuochi d'artificio, mentre tutti erano a godersi lo spettacolo, un camion è piombato sulla folla. Ha percorso tutta la promenade des Anglais fino ad arrivare in centro. In giro, nelle strade e sulla spiaggia c'erano tantissime persone. Massima la cautela, ma la Prefettura fin da subito ha utilizzato la parola attentato e ha invitato le persone a rimanere in casa. Il mezzo, un tir di grosse dimensioni, di colore bianco, si è diretto sulla folla investendo molte persone. A terra, sulla strada, dalle prime immagini si vedevano diversi corpi. Fin da subito la situazione è apparsa molto grave: il sindaco di Nizza, Christian Estrosi, ha parlato di un camion impazzito che ha causato decine di morti. Fonti della polizia di Nizza hanno detto a 'Le Figaro'

Puglia, scontro fra treni tra Andria e Corato: 20 morti e oltre 30 feriti fra macchinisti e pendolari

L'incidente in un tratto a binario unico. Bambino estratto vivo da uno dei convogli. Emergenza sangue: in tanti in ospedale ad Andria per donare. Il premier Renzi: "Non ci fermeremo finché non sarà fatta chiarezza" Venti morti e oltre 30 feriti, molti dei quali incastrati nei convogli, in uno scontro frontale fra due treni di linea delle Ferrovie Nord Barese avvenuto in mattinata sul tratto a binario unico tra Andria e Corato. Ma il bilancio delle vittime, fanno sapere dalla Protezione civile, sembra purtroppo destinato ad aumentare. Le prime carrozze dei due treni sono accartocciate. L'ospedale da campo e gli psicologi. Tra i feriti soccorsi negli ospedali di Andria, Barletta e Bisceglie - 18 dei quali sono in gravi condizioni - c'è anche un bambino di pochi anni portato in ospedale a bordo di un elicottero. Nella zona dell'incidente è stato allestito un ospedale da campo per i primi soccorsi. La Asl ha messo in campo un coordinamento psicologico sia su

Enorme squalo di 5 metri nello Stretto di Messina: avviso urgente della Guardia Costiera

Un enorme squalo bianco è stato avvistato nello Stretto di Messina: l’avviso della Guardia Costiera Squalo bianco nello Stretto di Messina   – Ieri pomeriggio alle 17:40 la Guardia Costiera di Messina ha ricevuto presso la sala operativa una circostanziata segnalazione da parte dell’equipaggio di una feluca: al largo di Grotte (nel cuore dello Stretto di Messina, a ridosso del villaggio Pace, periferia nord di Messina, di fronte Villa San Giovanni) si trovava un grosso squalo bianco , della grandezza di   circa 5 metri . La Capitaneria di Porto s’è subito attivata sul posto con un’unità di controllo e ha diffuso no un invito a tutti gli stabilimenti balneari della zona per sensibilizzare i bagnanti a non nuotare al largo, oltre la costa. Vista la segnalazione, la Capitaneria di Porto invita i bagnanti ad essere molto cauti anche nei prossimi giorni e continuerà a monitorare la zona. Gli squali nello Stretto di Messina non sono affatto una rarità. Ogni ann

Rugby Reggio CAMPIONE D'ITALIA

Lorenzo Imbalzano:Ci sono voluti 80 minuti regolamentari e 2 supplementari da 10 minuti ciasciuno. Ma alla fine possiano dirlo la rugby reggio é CAMPIONE D'ITALIA di rugby league. Non ci sono parole per ringraziare le poche persone che dall'inzio hanno creduto in noi! Sicuramente su tutti Luca Giglio responsabile del movimento calabrese. Complimenti a tutti i ragazzi che hanno indossato e onorato la maglia della rugby reggio alzare da capitano la coppa del titolo è una delle cose che mi accompagneranno per tutta la vita! ☆☆ CAMPIONI D'ITALIA ☆☆

#Lamezia, CasaPound riqualifica diverse aree della città

Lamezia Terme, 9 lug – Stamani i militanti di #CasaPound Lamezia Terme hanno riqualificato diverse zone della città. In particolar modo hanno ripulito il giardinetto di via Colelli e la strada di via Conforti. “Dopo aver ricevuto diverse segnalazioni da parte dei cittadini siamo intervenuti per sopperire alla situazione d’abbandono e degrado in cui versano il parco di via Colelli e via Conforti”. È questa la dichiarazione di Francesco Gigliotti, responsabile cittadino di CasaPound Lamezia. "Al nostro arrivo sul posto – spiega - abbiamo rinvenuto bottiglie di vetro, cumuli di spazzatura, erbacce e materiale vario. Questo scenario degradante si presentava in un giardinetto pubblico quotidianamente frequentato dalle famiglie della zona e dai ragazzi che frequentano la scuola antistante lo stesso parco. La medesima situazione degradante la abbiamo riscontrata su via Conforti, una delle strade più trafficate di Lamezia Terme perché funge da collegamento con la zona Nord della cit

IL CORRIERE DEI REGGINI arriva a 40.000 visualizzazioni. Grazie!

Per la prima volta, Il Corriere dei Reggini  ha ragiunto le 40.000 visualizzazioni. Un risultato che ci ripaga dei tanti sacrifici e per il quale non possiamo che ringraziare i lettori, per fortuna sempre più numerosi. Siccome però non si vive di sole soddisfazioni spirituali ricordiamo, a tutti quelli che possono essere interessati, che sono disponibili spazi pubblicitari sotto forma di banner da inserire nella pagina o all’interno degli articoli. Per eventuali informazioni scrivere a: corrieredeireggini@gmail.com 

Nigeriano ucciso a Fermo, l'autopsia racconta un'altra storia

L'esito dell'esame autoptico sul corpo di Emmanueln Chidi Namdi avvalora le versioni di Amedeo Mancini e della testimone: morte provocata dalla frattura al cranio dovuta alla caduta L' autopsia  sul cadavere del  nigeriano ucciso a Fermo racconta un'altra storia e avvalora la  versione di  Amedeo Mancini  e della  testimone , anche alla luce dell' ispezione medico legale effettuata in carcere sul corpo dell'ultrà. Secondo l'esito dell'esame, il rifugiato politico ospite della comunità di accoglienza gestita da don Vinicio Albanesi, non è stato colpito con il palo della segnaletica stradale, ma  con un pugno .  L’esame autoptico, effettuato dal medico legale Alessia Romanelli, ha stabilito che il decesso è stato provocato dalla  frattura posteriore del cranio , con conseguente emorragia, compatibile con la  caduta all’indietro della vittima e l’impatto con il marciapiede.  La morte quindi non è stata causata neanche dal pugno sferrato da Mancin

Fermo, la versione dei testimoni: "I nigeriani hanno aggredito"

Ancora da chiarire le dinamiche della morte del nigeriano a Fermo. Tutti i testimoni confermano il racconto fornito dall'ultrà arrestato: "Si è difeso" La sera della morte di  Emmanuel Chidi Namdi  a Fermo , erano quattro le persone presenti alla rissa. Sono loro ad aver visto il pestaggio del nigeriano da parte dell'ultrà della Fermana, Amedeo Mancini. Tre donne e un uomo (l'amico che accompagnava Mancini) che confermano il racconto fornito dell'arrestato. La ricostruzione dei testimoni Da una parte c'è la versione quella della moglie della vittima, che accusa Mancini (ora indagato per omicidio preterintenzionale) di aver pestato senza motivo suo marito. Dall'altra, c'è il racconto dell'accusato, versione "confermata da quattro testimoni". I quattro  testimoni , insomma, hanno tutti fornito - separatamente - la stessa versione dei fatti. Eccola: intorno alle 15 -  riporta il  Resto del Carlino  - Mancini avrebbe urlato

Calabria:Anoldo Lascia L'UGL" troppo attaccamento alle Poltrone e poca difesa dei lavoratori"

Francesco Anoldo  ex segretario Regionale Ugl Sanità Calabria in Una lettera al Segretario Nazionale Paolo Capone comunica la sua foriuscita dal Sindacato dandone le motivazioni. "Mi trovo costretto a scriverle in quanto dopo la vicenda che mi ha coinvolto personalmente, io per amor verso il sindacato ho rassegnato le dimissioni ma ho continuato a sostenere la sigla in quanto credevo  nel  progetto. Purtroppo però nonostante gli innumerevoli sacrifici e nonostante le Vertenze Sindacali portate a Casa con Successo sono stato costretto ad assistere  a scene di patetico Isterismo  e conflitti per la leadership ai vertici Regionali. 7 Mesi fa la federazione sanità in Calabria era assente, noi con il nostro lavoro siamo riusciti a conquistarci la fiducia dei lavoratori a creare una struttura. Purtroppo dalle mie dimissioni ho assistito ad un opera di distruzione da Parte della dirigenza Regionale verso il lavoro che era stato fatto ed all'abbandono degli iscritti, vanificando

I moti di Reggio Calabria: una città contro lo Stato

REGGIO CALABRIA  –  Inizia il 14 luglio del 1970 la  rivolta  urbana più grande – per numeri e durata – d' Italia  e d'Europa. E' stata paragonata a una ''mini-rivoluzione francese'' (per il giorno in cui iniziò) e ad una ribellione senza precedenti e mai più attuata. Un campo di battaglia, dietro il quale non c'era solo il disagio del sud, l'abbandono di una Regione intera e di una popolazione. C'era altro. Giorni di rabbia che sono stati identificati storicamente con il nome di ''moti di Reggio o  rivolta  di Reggio'', una sommossa popolare che animò  Reggio Calabria  dal luglio del 1970 al febbraio del 1971 in seguito alla protesta dovuta alla decisione di collocare il capoluogo di regione a Catanzaro con l'istituzione degli enti regionali. L'INIZIO DELLA TENSIONE  - In quei giorni di luglio, almeno inizialmente, il malcontento fu politicamente trasversale (ad esclusione del Partito Comunista  Italia

Rivolta dei migranti a Crotone

I migranti protestano contro le condizioni di vita nel centro Sant'Anna dove sono ospiti. Chiedono i documenti per poter lasciare il centro Nel corso della protesta un ragazzo è rimasto anche ferito investito da un'auto. Necessario l'intervento della Polizia in tenuta antisommossa

Anziana ruba cibo in supermarket a Crotone per necessità, carabinieri pagano conto

Crotone - Aveva tentato di rubare del cibo in un supermercato, ma e' stata sorpresa dal personale in servizio che ha chiamato i Carabinieri i quali, invece di procedere a suo carico, hanno saldato il conto. E' accaduto a Crotone dove i militari, resisi conto che la donna, un'anziana, non aveva soldi per comprarsi da mangiare, hanno pagato per lei. Il valore della merce, peraltro, era modesto: appena 11 euro. La somma era sufficiente, pero', a far scattare controlli e un'eventuale denuncia per furto. La pattuglia intervenuta si e' resa conto della situazione. Da qui la decisione dei militari di recarsi alla cassa e di pagare di tasca loro la spesa. La vicenda, pertanto, si e' chiusa senza conseguenze per la donna.